L’ONU ha dichiarato il 2022 come “Anno Internazionale del Vetro” in omaggio al contributo tecnologico, scientifico, economico, ambientale, storico e artistico che questo materiale ha dato alla società. Da questo nasce un’importante mostra inaugurata al Museo del Bijou di Casalmaggiore (CR) chiamata “Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900” curata dalla critica e storica Bianca Cappello e da Augusto Panini.
L’esposizione, aperta dal 23 aprile al 9 ottobre, si terrà nel museo del centro storico della città cremonese grazie al Comune di Casalmaggiore, al Gruppo Mauro Saviola The Eco-Ethical Company di Viadana e alla società Azotal S.p.A. della stessa cittadina.
Più di 300 gioielli d’autore e documenti d’epoca che sintetizzano l’evoluzione di stile, di costume e della società del nostro Paese negli ultimi duecento anni del secolo scorso. Tra i tanti oggetti dominano numerosi orecchini a bouquet degli anni ’50, bijoux ispirati ai nativi americani, enormi cristalli degli anni Ottanta ma anche diverse creazioni sperimentali.
Il vetro è da sempre considerato un materiale pregiato che simboleggia l’evoluzione sociale della donna, da signora della società a donna in carriera.
“Dalla preistoria a oggi, il gioiello di vetro è stato capace di muoversi al passo con il linguaggio, l’ingegno e l’estetica della società riuscendo sempre a raccontarla e a mostrarne le caratteristiche”, spiega la curatrice, Bianca Cappello. “Il vetro nel gioiello è ‘fragile e indistruttibile’ al tempo stesso, è un materiale che racconta l’altissimo livello raggiungibile con l’artigianato artistico e, negli ultimi due secoli, è entrato da protagonista nei gioielli del Sistema Moda, così come nel Gioiello di Ricerca e in quello di Design”.
Nell’allestimento dell’esposizione, curato dalla designer iraniana Sogand Nobahar, viene raccontata la grande storia del vetro artificiale, considerato all’epoca come il segreto di pochi artigiani che conservavano gelosamente. Solo tra l’Ottocento e il Novecento, il vetro ha moltiplicato le sue identità, diventando da una parte un materiale industriale per i gioielli a basso costo e dall’altra un prodotto finissimo e prezioso utilizzato per la produzione di bijoux di lusso.