Il 2022 è iniziato con un carattere di forte incertezza per il turismo, a causa dei primi mesi dell’anno che hanno assistito ad un nuovo picco di contagi dovuti alla Pandemia da Covid-19. Come se non bastasse poco dopo un altro imprevisto ha rischiato a generato un ulteriore blocco del settore: il conflitto tra Russia e Ucraina.
I turisti più facoltosi, infatti, arrivavano in Italia proprio dalla madre patria Russia e occupavano le località più prestigiose nel Bel Paese, come Forte dei Marmi in estate e Cortina in inverno. Quest’anno siamo costretti a rinunciare il grande contributo economico da parte di questo Paese, ma le recenti indagini rivelano già dati in positivo per il weekend di Pasqua.
Saranno, infatti, 15 milioni gli italiani e gli stranieri che nel ponte di metà aprile si metteranno in viaggio nel nostro Paese per una spesa complessiva che raggiunge i 5,5 miliardi. A prevederlo è l’indagine effettuata da CNA Turismo e Commercio condotta tra gli associati in tutta Italia.
Tra Pasqua e il 25 aprile, 10 milioni di italiani opteranno per gite di giornata o per qualche giorno nelle case di proprietà famigliare. Gli altri cinque milioni, invece, puntano a pernottare in strutture ricettive dedicate almeno una notte, e circa un milione e mezzo saranno turisti internazionali.
La media delle notti in struttura è di due e tre notti per gli italiani e tra le tre e le quattro per gli stranieri. Questi ultimi arriveranno per lo più dall’Europa continentale, dal Regno Unito, dagli Usa e dal Canada.