Dopo i successi delle annate 1995, 1996 e 1999 Louis Roederer presenta l’annata 2000 di Cristal Vinothèque nelle versioni Brut (57% Pinot Noir e 43% Chardonnay) e Brut Rosè.
«Cristal Vinothèque è l’esperienza definitiva del Cristal, il suo apice. Al termine di una lunga meditazione durata due decenni, sostenuta da una sboccatura ritardata e calibrata nel punto d’equilibrio, nasce uno champagne emozionante e raro» afferma lo chef de cave di Louis Roederer, Jean-Baptiste Lécaillon.
Il Cristal Vinothèque 2000 celebra l’avventura straordinaria di alcune bottiglie conservate per 20 anni nelle cantine della Maison, alla ricerca dell’equilibrio perfetto. La cuvée è stata affinata in posizione orizzontale (sur lattes) per 11 anni, seguiti dalla messa in punta (sur pointe) per altri 5 anni e da un riposo di 4 anni dopo la sboccatura.
Il 2000 è stato un anno impegnativo e complessivamente piovoso. Gli episodi temporaleschi si sono susseguiti senza sosta, a volte accompagnati da grandine, in particolare il 2 luglio sulla Montagna di Reims. L’estate, spiccatamente oceanica, ha dato vita a vini classici, morbidi e precisi.
Il colore è giallo dorato, l’effervescenza e ben sviluppata dalle bollicine prorompenti, estremamente fini e luminose. Mentre il profumo, nel quale si mescolano frutti gialli e nocciole tostate, risulta fragrante e delicato.
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Al palato, la prima sensazione è al contempo elegante e dolce. Le bollicine si fondono bene con la materia e completano la freschezza del prodotto. Il finale è caratterizzato dalla longevità leggera che conferisce al vino una classe delicata.