Audemars Piguet ha superato Patek Philippe nelle vendite nell’ultimo anno, secondo il report di Morgan Stanley e dalla società di consulenza ginevrina LuxeConsult.
L’analisi stima che Audemars Piguet abbia fatturato 1,58 miliardi di franchi (circa 1,7 miliardi di dollari) nel 2020 contro i 1,53 miliardi di franchi (1,65 miliardi di dollari) di Patek Philippe.
In realtà, i clienti hanno speso di più per Patek Philippe ($ 2,19 miliardi di dollari contro $ 1,91 miliardi di dollari di Audemars Piguet) ma poiché AP vende al dettaglio la maggior parte dei suoi pezzi direttamente ai clienti, ha potuto trattenere una maggior parte dei proventi, mentre Patek Philippe ha dovuto condividere più vendite con i suoi partner rivenditori.
Anche il prezzo medio al dettaglio stimato di Patek Philippe è sembrato crollare da CHF 35.194 ($ 37.965 USD) nel 2020 a CHF 29.853 ($ 32.200 USD) l’anno scorso, forse a causa dell’attenzione che il marchio ha profuso sul suo modello in uscita in acciaio inossidabile Ref 5711/1A – mentre nello stesso periodo Audemars Piguet è riuscita ad aumentare il suo prezzo medio di vendita di quasi CHF 5.000 ($ 5.390 USD).
Patek Philippe è addirittura sceso al secondo posto nella classifica, passando dal 4° nel 2020 al 6° nel 2021, grazie al fatto che Longines ha aumentato la sua massiccia capacità di produzione del 20% da 1,5 milioni di orologi nel 2020 a 1,8 milioni dell’anno scorso
Nel complesso, l’analisi testimonia che l’industria dell’orologeria è tornata ai livelli pre-COVID-19, con Rolex che, dopo aver alzato i prezzi a listino, rafforza la sua posizione già dominante, conferendo al marchio una quota di mercato del 28,8% (rispetto al 24,9% nel 2020). Basti pensare che la maison della corona ha prodotto poco più di un milione di orologi nel 2021, con un fatturato al dettaglio stimato di CHF 12,07 miliardi ($ 13 miliardi di dollari).
Mentre Cartier ha superato Omega per il 2° posto, ottenendo vendite nette di CHF 2,39 miliardi ($ 2,57 miliardi di dollari) contro CHF 2,2 miliardi ($ 2,37 USD).