Ritrovato in Antartide, a 3.000 metri di profondità, il famoso relitto della Endurance, la nave protagonista di una avventura di esplorazione che puntava alla traversata dell’Antartide nel 1925.
Il relitto, perfettamente conservato è stato filmato dai rover sottomarini dalla spedizione Endurance 22.
Realizzata in cantieri norvegesi, la Endurance era considerata tra le navi più avanzate del suo genere. Proprio per questa ragione venne scelta dal celebre esploratore britannico Shackleton per compiere l’attraversamento a piedi e in slitta del continente antartico.
La missione fallì perché poco dopo la partenza la nave rimase bloccata tra i ghiacci nel Mare di Weddell, in un punto lontano da quello previsto per lo sbarco degli esploratori. Per mesi la nave rimase in balia dei ghiacci, fino a che dovette essere abbandonata dall’equipaggio. Dopo mesi di enormi difficoltà, imprevisti e scarse provviste, tutti e 28 gli uomini dell’equipaggio riuscirono incredibilmente a mettersi in salvo.
Dopo 107 anni, la spedizione Endurance22, organizzata dal Falklands Maritime Heritage Trust, è riuscita identificare e filmare i resti incredibilmente intatti della nave.
Gran parte della tre alberi, lunga 44 metri e rinvenuta a 3.008 metri di profondità, è rimasta perfettamente conservata nelle acque antartiche, è ancora possibile leggerne a poppa il nome inciso in lettere dorate: Endurance.