Milano torna ad ospitare la Fashion Week Donna fino a martedì 1° marzo e il primo a far sfilare le nuove creazioni è stato Capasa Milano ieri martedì 22 febbraio. Il pubblico torna a immergersi nell’alta moda con una sfilata fisica dal taglio innovativo. Il designer Ennio Capasa ha infatti organizzato una kermesse nel dietro le quinte in un’atmosfera conviviale e amichevole, volta a consolidare il rapporto tra community e brand soprattutto dopo questo lungo periodo pandemico.
In seguito alle vendita del brand Costume national nel 2016, oggi lo stilista torna sulle grandi passerelle dopo sei anni di assenza, invitando il suo pubblico al Teatro degli Arcimboldi. E’ qui che, oltrepassando il sipario rosso e entrando nel backstage, i make-up artist preparano i modelli e lo stilista viene intervistato sulla collezione dai giornalisti. Al “3, 3, 1” dello speaker, la band Starcontrol inizia ad animare la serata suonando dal vivo e dando ufficialmente il via alla presentazione.
Nella nuova collezione, il focus è la sartorialità Made in Italy che nella sua tradizione viene contaminata da un tocco fresco e moderno. La capsule “Before it start” è una linea zero che riprende il lato timeless di Costume national, giocando con contaminazioni e spirito di individualità, per un armadio molto più aperto e vario, abbandonando la radicalità dell’epoca.
Tra le proposte spiccano maxi giacche da completo, tagliate a laser e termosaldate con dettagli ricamati a mano. Uno stile elegante che predilige il nero ma in alternativa anche colori accesi, come verde smeraldo e rosso rubino di gonne, pantaloni morbini e coordinati genderless.
Inclusività al primo posto per Capasa Milano che crea un nuovo guardaroba unisex, disponibile in diverse taglie: ad esempio, un abito a drappeggio modella la silhouette delle donne, mentre se indossato da un uomo può essere portato come una tunica abbinata ai pantaloni.
Uno stile più sportivo e casual, senza rinunciare alla qualità e alle costruzioni ricercate, nei materiali e nelle forme, prediligendo materie prime più sostenibili possibili. Il fil rouge sono gli accessori che danno carattere e tono ad ogni look, come stivali e stivaletti di Himco in stile rocket, ma anche gioielli in argento realizzati in collab con Gianni De Benedittis di FuturoRemoto.