Kim Jones ha portato in passerella il volto della donna Fendi, nella sua dimensione più intima, vera e femminile,
in cui una rielaborazione assolutamente contemporanea (rappresentata dalle donne al fianco di Kim Jones, come Silvia Venturini e la figlia Delfina) si mischia a volti e stampe del passato della maison (ricorrente, infatti, un motivo di ispirazione Memphis del 1986, contaminato da elementi della collezione P/E 2000) .
È la top model Bella Hadid ad aprire la sfilata, seguita da nomi importanti nel settore, tra cui Vittoria Ceretti e Maty Fall Diba: si alternano abiti in voile, camicie e gonne in colori pastello a giacche dal taglio più netto, abbinate a shorts a quadri coordinati, a top asimmetrici in pelle marrone e a tailleur pantalone blu notte; le borse sono eleganti pochette, di dimensioni varie, o sono mini-bag che ondeggiano sulle gonne delle modelle.
Apice della femminilità e della sensualità l’eccesso di chiffon, lingerie, abiti floreali e baby doll, smorzati da accostamenti moderni e aggressivi, come il denim e colletti dalle forme spigolose.