Al via, da domani, l’edizione statunitense di Benvenuto Brunello, a cura del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. L’appuntamento per l’anteprima 2017 e la Riserva 2016 del principe dei rossi toscani è sulla Quinta Strada di New York, dove al Midtown Loft & Terrace oltre 50 produttori montalcinesi hanno dato appuntamento a circa 300 operatori del trade a stelle e strisce.
“L’obiettivo – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – è consolidare la presenza nel nostro primo mercato di sbocco al mondo, con una quota export che supera il 30% del totale. Lo scorso anno – ha aggiunto – i rossi toscani negli States hanno registrato un balzo senza precedenti delle vendite, in aumento del 26% a valore, con il Brunello – assieme alle principali denominazioni regionali – portabandiera dell’Italian style Oltreoceano. Lo testimonia anche l’indagine commissionata per l’occasione a Wine Intelligence, che vede la Toscana in testa ai territori enologici stranieri più conosciuti dai consumatori statunitensi”.
Secondo le anticipazioni del report di Wine Intelligence, la Toscana – seconda solo alla locale Napa Valley – è conosciuta dal 58% dei consumatori Usa, davanti nell’ordine alle “regioni enologiche” dello Champagne (51%), del Bordeaux (50%), della Borgogna (47%) e della Sicilia (41%).
Il Brunello di Montalcino vanta una notorietà al 7% con un altissimo livello di fidelizzazione sul fronte dei cluster dei consumatori Usa individuati dall’istituto di ricerca legati agli appassionati di vino, millennial urbani dell’upper class (reddito oltre i 100mila dollari), dove il grado di conoscenza è praticamente raddoppiato (13%).
In degustazione nei calici riservati agli operatori del trade nella due giorni di evento (23 e 24 febbraio), oltre al Brunello 2017 e alla Riserva 2016, anche il Rosso di Montalcino 2020.
Nel 2021 il Brunello di Montalcino ha chiuso l’anno con oltre 11 milioni di bottiglie immesse sul mercato, il 37% in più rispetto al triennio precedente.