Seiko presenta due nuovi modelli della serie Sharp Edged di Presage realizzati in collaborazione con Zero Halliburton, storico brand americano di valigeria di qualità premium, noto in tutto il mondo per il design all’avanguardia e l’eccezionale resistenza dei prodotti.
Ricercatezza e raffinatezza, praticità e comfort sono le qualità che accomunano la serie di orologi Presage di Seiko alle valigie della nuova linea “Pursuit Aluminium Series” di Zero Halliburton, una completa condivisione di valori e di qualità che si esprime attraverso i due nuovi segnatempo.
Realizzati con cassa e bracciale in acciaio inossidabile, l’inedita serie propone la versione GMT, con cassa del diametro di 42,2 mm, e l’orologio con movimento automatico e opzione di carica manuale, con cassa del diametro di 39,3 mm. Entrambi i modelli sono prodotti in un’edizione limitata di 2.000 esemplari al mondo.
La tonalità blu intenso che distingue le maniglie delle valigie della linea “Pursuit Aluminium Series” torna nel design dei nuovi segnatempo e ne colora la lunetta in alluminio – con indicazione delle 24 ore -, la lancetta dei secondi del modello GMT e le tre lancette del modello con calibro automatico.
Il quadrante di entrambi gli orologi mostra, accanto al tradizionale motivo giapponese “a foglia di canapa”, caratteristica propria dei segnatempo della collezione Presage Sharp Edged, l’iconico “disegno a doppia nervatura”, introdotto da Zero Halliburton per la prima volta nel 1946 tramite l’utilizzo dell’alluminio annodato, che assicurava un’ineguagliabile resistenza alle valigie. Gli indici e le sfere sono dotati di Lumibrite per una perfetta leggibilità anche di notte.
Il fondello a vite trasparente con movimento a vista è contrassegnato dall’incisione “Limited Edition“, accanto il numero di serie. Il vetro zaffiro con trattamento antiriflesso riporta il logo Zero Halliburton.
I nuovi modelli Seiko Presage Sharp Edged sono custoditi all’interno di un cofanetto in policarbonato Zero Halliburton, realizzato appositamente con l’iconico design “a doppia nervatura” di Zero Halliburton.