Dopo le fashion week di Firenze e Milano, Altaroma porta nella Capitale, dal 2 al 4 febbraio, i designer di domani. Gli Studios di Cinecittà ospitano le nuove leve della moda made in Italy: direttori creativi alle prese con bilanci, organizzazione e marketing, imprenditori di sé stessi che guardano a consapevolezza produttiva, sostenibilità, economia circolare e innovazione.
Rispetto per l’ambiente, attenzione alla filiera, artigianalità certificata ma anche innovazione sono i valori e punti fondamentali di questa tre giorni. La moda etica crea tessuti con plastica riciclata, capi con una seconda possibilità e collezioni ‘Season Less’, utilizzabili tutto l’anno per garantire sempre meno lo spreco.
Guidata da Silvia Venturini Fendi, Altaroma è sicuramente un luogo per esplorare nuove tendenze, essere una vetrina ed un incubatore per le etichette emergenti.
Il direttore Generale di Altaroma, Adriano Franchi, ha spiegato: “Ci troviamo ad affrontare una stagione invernale ancora complessa che richiede massima attenzione alle dinamiche dell’emergenza sanitaria. Per questo motivo, attenendoci alle regole che il Governo ha condiviso in merito, prevederemo anche un accesso agli spazi limitato ai soli addetti ai lavori. Una misura necessaria per ridurre il più possibile i rischi, garantendo comunque un livello di promozione efficace ai designer del nostro vivaio”.
Le sfilate si svolgeranno quindi in presenza davanti a un pubblico si, ma di selezionati operatori del settore. Non mancheranno però le trasmissioni in streaming sulla piattaforma Digital Runway e sull’ App Altaroma.
Il Direttore Generale ha poi aggiunto: “Grazie all’impegno dei nostri Soci in particolare di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, e al determinante supporto di Ice Agenzia e MAECI, saremo presenti con attività dal vivo, oltre che digitali, per non far mancare un adeguato sostegno delle istituzioni, più che mai necessario in questo periodo, a tutti quei brand che non hanno ancora gli strumenti necessari per camminare da soli. Noi rappresentiamo un punto di congiunzione, un trampolino, un’occasione da cogliere per crescere e per formarsi, il nostro è un lavoro sinergico con le altre Fashion Week affinché ogni brand possa poi essere pronto a calcare le passerelle ed entrare nelle vetrine di tutto il mondo”.
Sono circa 100 i brand che, con sfilate singole/ collettive e showcases, avranno la possibilità di confrontarsi quotidianamente con buyer e giornalisti, facilitando contatti, opportunità e nuove collaborazioni.