Glenn Martens si riconferma un degno erede di leggende come John Galliano, Alexander McQueen, Thierry Mugler e di Gaultier stesso, la cui influenza è viva e inconfondibile nella collezione Haute Couture Primavera Estate 2022 di Jean Paul Gaultier presentata a Parigi e accolta con enorme entusiasmo dal pubblico.
Le creazioni di Martens si distinguono per un equilibrio perfetto tra macabro e sensualità, una commistione che strizza l’occhio a una delle più celebri collezioni di Alexander McQueen, “Jack the Ripper Stalks His Victims”, e che incorpora attivamente le esperienze di Martens stesso.
Infatti, il contesto teatrale e labirintico rimanda alla città d’origine del designer, la gotica Bruges, e al suo più celebre scrittore, Georges Rodenbach, autore di Bruges la Morta, romanzo ispirazione principale per il capolavoro di Hitchcock Vertigo.
Sulla passerella nastri di tulle rosso si sovrappongono a bustier color carne, come a simulare una ferita, mentre le silhouette sono drammatiche e i colori intensi; cuore della collezione è l’abito in maglia-esoscheletro composto da coralli rossi, che emerge dallo sfondo al limite del paranormale accompagnato da un mashup tra musica lirica e bassi underground.
Novità assoluta per il brand è l’aggiunta di capi streetwear calati nel contesto francese, più precisamente in una Parigi di poeti maledetti e strade ricolme di creatività: Martens propone un wet look, che sembra far apparire ogni modella dalle acque della Senna e che rimanda alla collezione Primavera Estate del 2008 sempre di Gaultier, in cui Coco Rocha si era trasformata in una creatura degli abissi.