La società, che gestisce l’omonimo marchio Swatch, oltre a occuparsi della produzione di brand come Longines, Balmain, Harry Winston, Tissot e Omega, ha beneficiato di una più ampia ripresa nel settore dell’orologeria svizzera grazie all’allentamento dei blocchi legati a Covid. La buona performance è però contrastata dalla perdita di quote di mercato a favore dei rivali del lusso e dei produttori di smartwatch.
L’esercizio del gruppo segna un utile operativo di 1,02 miliardi di franchi svizzeri (983 milioni di euro), oltre il consensus che si fermava sotto la soglia di un miliardo.
L’azienda di orologi ha registrato un margine operativo pari al 14% oltre le attese così come l’utile netto, pari a 774 milioni di franchi (745 milioni di euro). I ricavi netti, arrivati a 7,31 miliardi di franchi (7,04 miliardi di euro) con un aumento nell’ordine del 30% a cambi costanti (meno di altri concorrenti), sono in linea col consensus di Bloomberg.