La collezione Vìen Uomo per la FW22/23 torna a concetti cari alla ricerca estetica di Vincenzo Palazzo, ricerca che non prescinde mai dalla scelta della relativa colonna sonora, a riprova che tutte le esperienze sensoriali vanno a costruire il mood di ogni collezione Vìen. Per definire gli outfit e la loro energia, Palazzo ha scelto per il lookbook dei personaggi dal carattere deciso, dalla personalità unica, protagonisti della vita di Putignano e amici di sempre.
Icona di riferimento è Johnny Rotten, tra la fine dei Sex Pistols e il post punk dei PIL. La sua divisa è un sartoriale maschile al limite dell’Alta Moda, dove capi costruiti a mano sono smontati per essere ricorstruiti con tecniche industriali. Il guardaroba si sviluppa attorno ai classici del brand: l’abito formale è impunturato tipo husky con pantalone workwear con tasconi, oppure ha la giacca che si apre con una zip sulla schiena ricostruendo completamente i vari elementi, sia essa una giacca o un pantalone. Il trench resta un classico, ricco di dettagli e di costruzioni specifiche, con doppio bavero e doppio revere, in gabardina nera e doppia cinghia sul polso e sull’avambraccio. Il cappotto spigato ha bottoni nascosti e zip sui polsini. La camicia è in popeline bianco e ha il collo alla francese o un collo evidente, anni Sessanta. La felpa Vìen è stata aperta completamente e diventa cardign con l’utilizzo di un gancetto di ottone di ispirazione militare. La tshirt di ispirazione baseball ha proporzioni over con una vibe skate.
Il pantalone è classico da uomo con battitacco a contrasto, oppure si tratta di un kilt completamente aperto, dalle caratteristiche nuove, come un pareo; il denim da collezione dove la costruzione è completamente a vista ed utilizzata come dettaglio decorativo con la cimosa a vista e la metalleria come device decorativo.Bianco off, nero. Grigio materico, rosso e blu royale, colori vintage ispirati dalle tute anni Novanta. Nuovi codici vestimentari.