Sembra essere innato nella natura umana ricordare attraverso gli oggetti, che vengono conservati talvolta per caso e altre volte con consapevolezza.
La mostra Treasures, organizzata e in esibizione alla New York Public Library, si propone di esplorare questo aspetto e di ripercorrere la storia occidentale passando per iconici oggetti, capaci di svelare la natura più intima e personale del passato.
A rappresentare 4000 anni di memoria culturale possiamo trovare tavolette di scrittura cuneiforme, una Bibbia stampata da Gutenberg, la prima edizione teatrale di William Shakespeare, la copia originale della dichiarazione di indipendenza, un ricciolo appartenuto a Beethoven, il bastone da passeggio appartenuto a Virginia Woolf e ritrovato nello stesso fiume in cui la grande autrice si lasciò annegare; più recenti, invece, i peluche che hanno ispirato l’indimenticabile Winnie The Pooh e il resto dei protagonisti del Bosco dei cento acri, una scarpetta da ballo dipinta da Coco Chanel e un biglietto d’ingresso dello Studio 54.
La mostra è divisa in nove sezioni ossia Beginnings, Performance, Explorations, Fortitude, The Written Word, The Visual World, Childhood, Belief e New York City e mostra i lati più intimi e piacevoli della nostra memoria culturale, senza dimenticare però i momenti più dolorosi.
Si tratta di un’esibizione a ingresso libero, disponibile anche in online display, e che potrebbe persino diventare un appuntamento fisso per la New York Public Library.