In Egitto, una delle più importanti istituzioni della Stato sta per diventare un grande polo del lusso. Stiamo parlando del “Mogamma”, o “quarta piramide” come veniva soprannominata, il tempio della burocrazia egiziana che diventerà presto un nuovo hotel di lusso.
L’edificio si trova all’angolo tra Mogamma Street e Tahrir Square e, dopo la temporanea chiusura causata dalle proteste del 2011 e del 2013, oggi è una delle priorità del Generale Abdel Fattah Al-Sisi nel progetto di riammodernamento dell’apparato statale egiziano.
La nuova capitale amministrativa sta per ospitare tutti i servizi amministrativi e i ministeri, opera facente parte del progetto faraonico introdotto nel 2015 nell’ambito Egypt 2030, una riforma strutturale a cui hanno contribuito gli Emirati, con l’unico obiettivo di creare “l’Egitto del futuro”.
Ora il Mogamma sarà trasformato in un vero e proprio polo turistico e simbolo del consumismo nel cuore della capitale storica. L’accordo è stato firmato il 6 dicembre 2021 tra il Fondo Sovrano per l’Egitto e un consorzio internazionale, a cui partecipano le società americane Global Ventures e Oxford Capital e il fondo emiratino Al-Otaiva Investments.
Per ora il palazzo è abbandonato ed è anche diventato la residenza provvisoria di molti senzatetto. Presto però diventerà sede di hotel e negozi di lusso, trasformando per sempre la città che non sarà più la casa degli antichi faraoni d’Egitto.