“Il padre fondatore di un sogno, creare spumanti italiani alla pari dei francesi”. E’ così che la famiglia ricorda Franco Ziliani deceduto ieri all’età di 90 anni, dopo una vita a al timone della Cantina Berlucchi.
Il Conte Guido Berlucchi nel 1958 diede a lui l’incarico di migliorare il suo vino bianco e l’enologo rispose con la nascita del Franciacorta nel 1961, diventando negli anni una delle denominazioni più apprezzate in tutta Europa.
Non fu un percorso facile quello di Franco, che per tre anni sbagliò rifermentando il vino in bottiglia a causa della mancanza di attrezzature, ma soprattutto i tappi non erano adatti. Anni dopo ne trovò di favolosi, partì per la Francia e finalmente il sogno iniziò con 3.300 bottiglie vendute a 1.200 lire e, anno dopo anno, l’intuizione dell’imprenditore si realizzò fino ad oggi con Berlucchi che vende 4,2 milioni di bottiglie.
Oggi il vino di Ziliani rappresenta le bollicine bresciane in tutto il mondo e la sua azienda possiede una quota di mercato rilevante con una qualità riconosciuta che le ha fatto vincere il titolo di cantina dell’anno 2022 secondo il Gambero Rosso.
Al momento del passaggio generazionale, Franco Ziliani si è mosso con la lucidità che da sempre lo ha contraddistinto negli anni, vendendo le quote di Berlucchi. Riferendosi ai figli, gli ha infatti consigliato di “sentire il bruciore che si prova quando si gestisce un’azienda”.
Insomma, una vita dedicata al vino per cui l’Italia ne andrà sempre fiera e grata.