Alla vigilia dei suoi 120 anni di storia, l’azienda Ferrari Trento ha sentito l’esigenza di strutturare questa naturale vocazione alla sostenibilità secondo un approccio rigoroso e sistematico, capace di definire e misurare politiche e performance, sociali e ambientali attraverso un impegno coerente, chiaro e dimostrabile.
Per questo è stato formato un Comitato di Sostenibilità con il compito di proporre ai Consigli di Amministrazione di tutte le società, a partire da Ferrari: l’obbiettivo è di elaborare strategie e obiettivi di lungo periodo che puntino a coniugare la sostenibilità economica con quella sociale ed ambientale.
È stato pubblicato per questo motivo il primo Report di Sostenibilità di Ferrari Trento, redatto secondo precisi standard internazionali (GRI) e con il supporto di Collectibus, società di consulenza specializzata; il report ripercorre quanto realizzato nel corso del 2020, definendo la visione di sostenibilità dell’azienda e formalizzandone gli impegni futuri.
Il legame con il territorio è la chiave della responsabilità sociale di Ferrari Trento: si tratta di un territorio da tutelare (attraverso certificazioni biologiche, la diffusione della cultura della sostenibilità), ma anche un territorio da valorizzare (con la conservazione del patrimonio artistico e con la sua condivisione con il pubblico) e anche un territorio da promuovere, tramite la propria proposta enoturistica e la propria comunicazione.
Un impegno costante, quello di Ferrari Trento, che coniuga sempre aspetti ambientali e sociali: sul fronte agricolo, ad esempio, si è andati oltre la conversione biologica nei propri vigneti, redigendo il protocollo “Il Vigneto Ferrari – per una viticoltura di montagna sostenibile e salubre”, certificato CSQA.
Ad un approccio aziendale che storicamente tutela il lavoro, offrendo al 92% dei collaboratori contratti a tempo indeterminato e varie forme di supporto, si è aggiunta una forte attenzione alla sicurezza e alla salute, che ha permesso di centrare l’ambizioso obiettivo di “zero contagi sul posto di lavoro”.
Pur in un anno difficile come il 2020, Ferrari Trento ha ampliato il proprio organico di 13 persone, incrementato il piano di welfare aziendale e integrato il reddito di chi è stato costretto a ricorrere alla cassa integrazione; ha inoltre attivato misure di supporto alla filiera e raddoppiato le proprie erogazioni liberali, che hanno raggiunto oltre 450.000 euro, ossia lo 0,7% del fatturato, per supportare la comunità in una fase particolarmente critica.
Un progetto, dunque, finalizzato all’ecosostenibilità, al supporto dei lavoratori e alla valorizzazione del proprio contesto culturale, che ha come risultato finale un prodotto di eccellenza.