Durante l’anno della pandemia è stato speso per il benessere l’11% in meno rispetto all’anno precedente, ma si prevede che il settore riprenderà vigore con una media del 10% in più da questo anno al 2025.
Secondo il ‘The global wellness economy: looking beyond Covid’ , presentato da Boston dalla Global Wellness Institute (GWI) la ripartita sarà dovuta alla nascita di nuovi sistemi di progettazione di case e città dal design biofilico, dall’uso di metodi alternativi per rilassarsi e di tecniche mindfulness per migliorare le proprie capacità mentali.
I dati sul segmento ‘benessere’ di tutto il mondo dicono che lo sport sarà sempre più online monitorati da allenatori in streaming mentre la spesa farà attenzione alle etichette dei cibi che ci dicono quanto sono sani. Il mondo dei viaggi punterà per andare alle Spa e nei centri termali.
La pandemia nel mondo ha causato cali evidenti in tutti i settori ma anche spronato alla progettazione di case, palazzi, centri a misura di benessere (+22,1%), alla ricerca di metodi per il benessere della mente (+7,2%).
Il mercato europeo del benessere nel 2020 è stato di 1,1 trilioni di dollari e da qui al 2025 gli analisti prevedono segni positivi in tutto il territorio. Il turismo crescerà del 21%, le terme del 18%, le case progettate per il benessere del 16%, l’attività fisica, soprattutto con l’aiuto di App, del 10,2%. Il wellness mentale crescerà del +9,8%, i prodotti per la cura della pelle +8%, la medicina complementare + 7% , i cibi healthy, booster e per perdere peso + 5%, la medicina personalizzata + 5% e il benessere in ufficio +4%.
Di moda sarà il design biofilico per farci stare meglio anche in città con la progettazione di centri con un nuovo equilibrio con la natura. I materiali e le idee pro il benessere verde rientrano così nella progettazione del 22,1 % in più nel 2020 di residenze e spazi aperti con 2.300 nuovi progetti di residenze con wellness benefit.