Gagosian annuncia che presso la sua sede romana sino al 5 febbraio 2022 sarà presente mostra di Sterling Ruby “FUTURE PRESENT” con nuove sculture e collage dell’artista che riflette sul tema dell’inquinamento ambientale.
Ruby aveva già esposto nel 2013 al Museo d’Arte Contemporanea a Roma (MACRO) e alla Fondazione Memmo e così ha commentato: “Visitare il Foro Romano una tarda primavera di diversi anni fa rimane una delle mie esperienze più importanti. I papaveri rossi in piena fioritura, la vita che attraversa le rovine. Viviamo in uno stato di costante distruzione e divenire, girandoci intorno continuiamo a reinventare il passato come se fosse presente. “
In FUTURE PRESENT, Ruby riflette sulla nostra corsa verso il collasso ecologico. Sei grandi, brillanti e perfette gocce monocromatiche (monumenti al sangue, all’urina, al petrolio, all’acqua, al “total carbon” e a “greenpeace”) appaiono in cima a piedistalli di fòrmica, su ognuno dei quali sono iscritte le iniziali del tributo in questione. Il contrasto tra queste forme incontaminate e il materiale sottostante su cui emergono i graffiti descrivono il distacco tra pubblico e privato e il degrado di questi aspetti. Allestite nello spazio ovale della galleria, queste forme si fondono come in un coro, sottolineando l’enormità degli ambiti, da quello corporeo a quello chimico, aggrediti o addirittura promotori del declino ambientale.
Un gruppo di piccoli collage dalla serie in continua evoluzione DRFTRS (2013–), il titolo è un’abbreviazione di drifter, “senzatetto”, raffigura arcobaleni ad acquarello interrotti da ossa ritagliate da riviste archeologiche che pongono una domanda toccante: “Cos’è un arcobaleno se non rimane nulla di vivo per guardarlo?”
Ruby ha descritto il collage come una “fusione illecita”, suggerendone la trasgressione concettuale e tecnica. Le opere in mostra a Roma, come altre della serie, sono sia analitiche che emotive, e combinano ancora una volta la riflessione sociale con la sperimentazione formale. In parte ispirati alle rovine dell’antica Roma, i collage DRFTRS – e la mostra FUTURE PRESENT nel suo complesso – manifestano il continuo interesse di Ruby per gli scavi archeologici, per la natura ciclica dell’umanità e per tutto ciò che possiamo ancora raccogliere da ciò che altrimenti sarebbe perso nel tempo.