“Sana Slow Wine Fair” la “Terra Madre” del vino, è pronta a debuttare con una quattro giorni densi di: dibattiti, riflessioni e incontri.
Dal 26 febbraio al 1° marzo 2022, la kermesse organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food in collaborazione con la Società Excellence e FederBio, ospiterà oltre 1.000 delegati della rete enoica di Slow Food per “avviare una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale.”. Già oltre 600 le cantine aderenti, di cui oltre 480 dall’Italia, con tanti nomi importanti, con il Piemonte (100) e la Toscana (90) tra le regioni più rappresentate, davanti a Veneto, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia e Campania.
“I numeri attuali sono un ottimo biglietto da visita, segno che il mondo vinicolo ha capito l’importanza di questa iniziativa e ha preso consapevolezza del ruolo che può giocare sugli scenari economici, ambientali e paesaggistici, sociali. Per questo confidiamo che le presenze a Bologna siano numerose e qualificate, sempre che gli scenari mondiali legati al Covid non mutino in peggio”, sottolinea il coordinatore della Slow Wine Coalition, Giancarlo Gariglio.
Un successo di presenze già annunciato, che, sottolinea una nota, è merito anche del lavoro di Società Excellence, che raggruppa 18 realtà italiane attive nel campo della distribuzione vitivinicola di massima qualità che, insieme a Slow Wine, si sta occupando di selezionare le realtà vinicole più interessanti e meritevoli sul panorama internazionale per portarle a Bologna nei giorni della Slow Wine Fair.