Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, durante l’incontro “L’italiano di domani. Stati Generali della Lingua e creatività Italiane del mondo” che si è svolto al ministero degli Esteri alla presenza di Luigi di Maio, Dario Franceschini e Severino Salvemini, ha spiegato come la lingua e la creatività italiane siamo da sempre l’una correlata all’altra, dando vita ad un linguaggio che unisce creatività, storia, radici e contaminazione, influenzando anche altre lingue.
Sarà proprio questo il tema della 60esima edizione della manifestazione che si terrà dal 5 al 10 aprile 2022, in cui il Salone del Mobile.Milano avrà l’occasione di celebrare la storia del paese, ma soprattutto le imprese e i cittadini che hanno fatto grandi l’Italia in termini di creatività e arredamento. Maria Porro ha preannunciato che le novità non mancheranno e ha già confermato che l’Italiano sarà al centro di tutto il progetto, che punterà tutti i riflettori sull’estro creativo di Milano, dell’Italia e delle sue imprese.
“Il coinvolgimento del Salone del Mobile di Milano in un progetto così ambizioso – ha sottolineato Maria Porro – conferma il valore di una intera filiera che, quotidianamente e globalmente, si confronta con il mondo economico e culturale, contribuendo con determinazione alla diffusione della lingua italiana all’estero e allo studio o approfondimento della stessa; si pensi, ad esempio, alle migliaia di studenti iscritti alle scuole internazionali di architettura e disegno industriale e ai costanti scambi e alle intermediazioni commerciali tra le nostre aziende e i propri committenti stranieri. La dimostrazione di quanto affermo è che durante la settimana del Salone del Mobile, la babele di lingue che fanno da sottofondo alla fiera e alla città sono unite tutte dal nostro bellissimo idioma, sia esso rappresentato dal nome di un prodotto di arredamento, di un’azienda con la sua storia fatta di uomini e professionalità, di un vino da degustare, di un’antica chiesa da visitare, di un’opera d’arte unica al mondo. Ma parliamo anche della parola Salone, riconosciuta universalmente sia come evento sia come esperienza a tutto tondo nel bello e ben fatto”.