Quest’anno le donne hanno superato gli uomini per la quantità di vino consumato. Lo scorso anno erano già arrivate a sfiorare la parità con una quota del 49%, quest’anno hanno raggiunto il sesso opposto e sono arrivate al 55% fra i consumatori regolari.
Questo storico sorpasso è causato dall’interesse che le consumatrici più giovani, comprese nella fascia tra i 18 e i 35 anni, hanno dimostrato per la bevanda alcolica. Un aumento visibile della conoscenza delle tipologie di vino ha aiutato l’incremento dei consumi di quest’ultimo nel mercato interno. Il risultato è stato documentato da Wine Intelligence per l’Osservatorio Uiv realizzato in collaborazione con Vinitaly e presentato poi a Vinitaly Special Edition.
Pierpaolo Penco, Italy country manager di Wine Intelligence commenta così il sorpasso: “La relazione femminile con il vino ha superato la sua fase sperimentale. Oggi le donne, e soprattutto le più giovani, si approcciano al vino con una maturata consapevolezza. A questo si associa un trasversale aumento della conoscenza media del prodotto, che ha incoraggiato un incremento della spesa media sul mercato interno. Si tratta di una dinamica che ha interessato tutti i canali di vendita e in particolare l’Horeca, forte dell’entusiasmo a rimbalzo dopo le chiusure forzate durante la pandemia”.
Secondo Iwsr, International Wines and Spirits Record, entro la fine dell’anno si prevede una ripresa degli acquisti di vino pari all’1,7%, con un forecast sul quadriennio 2021-2025 del +0.4%. Valutando i trend emergenti troviamo i ready to drink che, dopo aver registrato un exploit del +26,4% già tra il 2019 e 2020, promettono di chiudere con una doppia cifra anche quest’anno (+26,6%), con un tasso di crescita quadriennale previsto del 10,2%.