I grandi orologi si ricordano per le grandi imprese durante le quali sono stati indossati. Ed ecco che l’Experimental deep sea special n°1 di Rolex è uno di questi. Il segnatempo venne utilizzato durante l’immersione inaugurale a Ponza del batiscafo Trieste con a bordo Auguster e Jacques Piccard che lo attaccarono allo scafo per raggiungere la profondità di 3.150 metri.
Il 3 settembre 1953 fu un giorno importante per la maison di alta orologeria che dimostrò al mondo la sua alta capacità manifatturiera, tanto che lo stesso N°1 fu il banco di prova per creare il Deep sea special N°3 in mostra allo Smithsonian Insitution.
L’Experimental deep sea special N°1 è ha quindi fatto la storia di Rolex e del settore orologiero, ed oggi andrà all’asta proprio come avvenne per il Submariner di Steve McQueen e il Daytona di Paul Newman, battuti da Philips tra il 2018 e il 2020.
Per il N°1 sarà invece Christie’s a cercare il suo acquirente durante la Rare watches che si terrà l‘8 novembre a Ginevra. Secondo voci indiscrete sono stati realizzati sette prototipi dell’orologio, ma solo tre di questi sono stati oggi ritrovati, ovvero il N°1, N°3 e il N°5.
Per festeggiare la storica immersione, durante la metà degli anni ’60, Rolex scelse di produrre anche dei modelli da esposizione e il numero 31 di questa è già andato all’asta con Christie’s nel 2009. Per Rémi Guillemin, che si occupa della sezione orologi della casa d’aste ginevrina, rendere disponibile il Deep sea special N°1 è un’occasione irripetibile per chi ama da sempre Rolex, in quanto il segnatempo è la pura espressione del design della cassa Oyster, iconica per la maison e i suoi orologi.