Un ritorno in presenza quello di LOEWE, il brand spagnolo di LVMH, che sceglie di sfilare nella sede della Garde Républicaine, abbandonando la tradizionale sfilata al Palazzo dell’Unesco. Un novità per il brand che sceglie di rivoluzionare completamente il suo lavoro e le sue ispirazioni per lasciarsi trasportare da una moda piu’ sperimentale.
Il creative director Jonathan Anderson sfila in live conservando la sua passione per l’arte, ma spingendosi verso la pittura rinascimentale di Pontormo, dalla quale recupera la tecnica del drappeggio e il classico volume dell’abito costruito attraverso i “corpi aggiunti” che smorzano l’andamento lineare di una scultura o di un capo d’abbigliamento.
Anderson è stato mosso dall’idea di voler costruire una capsule erotica, psichedelica e a tratti surrealista, toccando nuovi territori attraverso l’esplorazione dell’artigianalità del brand stesso. La donna SS22 di LOEWE sa quello che desidera e punta sul futuro con una coscienza del passato.
Durante il suo processo creativo, il direttore creativo ha agito come un architetto aggiungendo nuove strutture sulle spalle E sul busto, con sporgente appuntite anche sul ventre. Strutture metalliche si sovrappongono, i punti abbottonatura si spostano sul dorso, i drappeggi creano volumi inaspettati, come le ruches che rinvigoriscono bomber e bustier.
Anche il denim diventa un vero elemento scultoreo, mentre le paillettes colorate caratterizzano gli abiti sottoveste. Personaggi manga vengono ricreati da mantelli e dai busti in resina per una collezione surrealista, inaspettata ma sicuramente esclusiva.