In diretta da una location sobria di Via Besana 12 a Milano, Salvatore Ferragamo resuscita lo spirito di esplorazione della donna SS22 che invita a riscoprire la scintilla innovativa che custodisce, creando connessioni anche con la sua innata sofisticatezza.
Prima dell’uscita del docufilm di Luca Guadagnino sulla storia del fondatore della maison con immagini esclusive e interviste inedite, che avverrà dall’11 al 13 ottobre, il brand sfila con una stagione che riaccende l’eleganza interiore di ogni donna, invitandola a riscrivere ogni giorno per trasformarlo in qualcosa di straordinario.
Guillaume Meilland, il design director di Salvatore Ferragamo, sceglie di partire dalle scarpe per progettare la sua collezione, tra richiami di una Capri e di una Saint Tropez degli anni Settanta. Colori naturali spiccano su abiti realizzati attraverso un match di materiali che prendono ispirazione dagli anni ’60 e ’70, combinando sensualità e funzionalità. La stampa tigrata torna e si presenta come un dettaglio timeless.
La maison ha collaborato anche con Julien Colombier, il quale ha rivisitato la stampa foulard floreale trasformandola in un ricamo o proponendola come lavorazione jacquard. Frange, colori accesi e strutture tridimensionali, esprimono un senso di libertà e di espressione del proprio essere su tessuti in seta, lino, cotone, lana e canapa.
Le scarpe rimangono le protagoniste per Ferragamo che, oltre seguire con l’ispirazione seventies, ripropone in una versione rinnovata in colorazione e materiali dei modelli Vara e Varina. Altre invece vengono presentate come veri e propri gioielli, impreziosite dal dettaglio Gancini che veste anche le cinture.