Malinconia piena di pensieri, ricordi di giovinezza, rilassatezza estiva: quell’atmosfera marittima che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto la fortuna di vivere. E oggi, anni e anni dopo, di ricordare con il sorriso.
Federico Cina MFW 21
Federico Cina presenta, per la prima volta, una capsule collection in occasione della settimana della moda di settembre presso la Rinascente di Milano.
Intitolata “Infanzia A-mare”, come la collezione primavera/estate presentata lo scorso giugno, nasce dal desiderio personale di realizzare dei capi dai codici stilistici principalmente femminili.
Tramite questa capsule Federico Cina ritrova le immagini della propria infanzia: lenzuoli rigati, tende con pieghe, piastrelle colorate. L’uso di colori pastello e pattern familiari avvolge i capi in un’atmosfera nostalgica e sentimentale. Gli abiti femminili mutano, si alleggeriscono e fluttuano grazie ad aperture e pieghe leggere acquisendo così diverse funzioni e silhouette.
L’installazione al quarto piano della Rinascente parte da un ricordo ben preciso nell’infanzia di Federico: la superficie del mare che riflette come uno specchio la luce del tramonto. Ogni giorno uno spettacolo unico e sempre diverso da ammirare dalle dune di sabbia irregolari e abbandonate in cui crescono, a sprazzi, i fiori selvatici.
Federico Cina MFW 21
In questa presentazione più che mai emergono la storia e la cultura romagnola che rendono unica l’estetica del marchio. Questo grazie alla presenza del banco da lavoro originale di Gabriele e Lara, gli eredi dell’Antica Stamperia Marchi di Santarcangelo di Romagna. Tra colori naturali e stampi in legno di pero i due fratelli mostrano sapientemente ai visitatori come vengono realizzate le tipiche stampe romagnole attraverso tecniche tramandate dal 1600.
Federico Cina MFW 21
La narrazione di Infanzia A-Mare si fonda è su continui passaggi tra passato e presente, tra tradizione e modernità. Ed è tramite la ricerca di questo equilibrio che il designer Federico Cina racconta quanto l’idea di rifugiarsi nel passato sia, in realtà, di estrema attualità. E che profumi di novità, quella novità che rende tutto indimenticabile.
