Dal 18 settembre, il Metropolitan museum di New York aprirà le porte della mostra “In America: a lexicon of fashion” del Costume Institute, dopo la lussuosa serata del Met Gala che si è svolta il 13 settembre con i principali volti della moda newyorkese. Tra i partecipanti anche il curatore della Costume Institute, Andrew Bolton, che ha dato un’anticipazione in merito a quello che si potrà osservare in occasione della nuova mostra dedicata alla moda statunitense.
La finalità principale per la quale è stata istituita questa mostra è quella di far conoscere la moda a stelle e strisce in tutto il mondo, stimolarne il dibattito, ma soprattutto guardare oltre ai semplici codici identitari attribuitegli, ovvero sportswear, funzionalità e comfort.
Tra i nomi ormai consolidati del panorama della moda come Ralph Lauren e Donna Karan, ci sono anche stilisti meno conosciuti come Carmelo Pomodoro e Fabrice Simon. Tutti i 100 abiti maschili e femminili, appartenenti alle collezioni degli ultimi cinque anni, saranno poi suddivisi in 12 categorie: nostalgia, appartenenza, delizia, gioia, meraviglia, affinità, fiducia, forza, desiderio, sicurezza, comfort e consapevolezza.
L’orgoglio statunitense è celebrato con la Veil flag in denim di cotone 2020 di Sterling Ruby, che prende ispirazione della divisione territoriale prima delle elezioni del 2016. Anche l’abito bianco di Prabal Gurung richiama il patriottismo con la sua scritta “Who gets to be an american?”.
Seguono i capi di altri marchi di alta moda come Rodarte, Carolina Herrera e Oscar de la Renta. La mostra include una seconda parte chiamata “In America: an anthology of fashion” che verrà messa in scena dal 5 maggio 2022 e che esporrà i capi dal 1700 ad oggi.