Kering continua il ad ampliare il suo portfolio e dopo anni di corteggiamento, è riuscito a conquistare anche Lindberg, uno dei marchi di altissima gamma produttore di occhiali e montature. Erano circa vent’anni che Roberto Vedovotto, il CEO di Kering Eyewear, incontrata il rispettivo CEO del brand danese Henrik Lindberg.
Quest’ultimo è riuscito a raggiungere i primi posti delle classifiche del suo Paese grazie ad un design unico e all’utilizzo di materiali di alta qualità. La sua azienda è riuscita a conquistare anche i 6 mila store di ottica più prestigiosi del mondo e ora diventerà una dei brand appartenenti al gruppo Kering, con Gucci, Alexander McQueen, Yves Saint Laurent e molti altri.
L’idea di rilevare totalmente Lindberg nasce nel 2021, quando Vedovotto conobbe per la prima volta il CEO dell’azienda danese, la quale riesce a creare un perfetto connubio di stile e qualità. Il titanio leggero e medicale è il materiale identificativo del brand che produce occhiali in un pezzo unico, senza viti tra le aste e la struttura che sorregge le lenti. Non solo, ma anche i tempi di produzione sono efficienti, in quanto bastano tra i 5 e gli 8 giorni per realizzare e spedire le montature create su misura.
Lindberg ha subito gradito la richiesta di entrare a far parte del gruppo Kering che è considerato a livello internazionale con il possessore dei marchi di gamma alta. Il gruppo, infatti, ha dichiarato di non voler una capsule che integri anche gli altri brand, in quanto nel Kering valorizza sempre l’identità e l’essenza di un marchio e lo farà anche con quello recentemente rilevato, un’azienda con competenze che il gruppo ancora non aveva.
Un passo importante per Kering che sceglie di consolidare il suo posizionamento nel settore eyewear che è resiliente e sempre in via di espansione.