Il settore dell’alta gioielleria è stato recentemente sorpreso da una notizia che non si sente molto spesso. Il 1° giugno, infatti, è stato trovato in Botswana il terzo diamante più grande del mondo che pesa 1.098 carati.
A rilasciare la notizia è stata Lynette Armstrond a capo delle Debswana, ovvero la società conosciuta per la produzione di diamanti che appartiene per metà allo stato del ritrovamento della pietra, e per metà alla De Beers. E’ bastata una conferenza stampa ufficiale per rianimare il paese duramente colpito dalla pandemia causata dal Covid-19.
Il ritrovamento è di così rilevante importanza che il presidente del Botswana ha dichiarato: “Questa pietra rara e straordinaria significa molto, è un segno di speranza per un Paese che sta lottando”.
Il prezioso ritrovamento misura 73x52x27 mm e da un’analisi preliminare della società di Armstrong, questa potrebbe essere la terza gemma di qualità più grande al mondo e il più grande diamante recuperato da Debswana in oltre 50 anni di operato.
Verrà venduto? Se sì, per quanto denaro? Sempre l’amministratrice delegata della società che ha effettuato il ritrovamento, ha dichiarato che devono ancora decidere se venderlo attraverso il canale De Beers o la Okavango Diamond Company di proprietà statale. Una delle opzioni più accreditate è che verrà venduta all’asta, per poi essere tagliata al fine di ricavare altri diamanti di diversa forma e prezzo.
E’ ancora presto invece per conoscere il vero valore della pietra che verrà a breve studiata nei suoi minimi particolari, anche se il prezzo dipenderà soprattutto da chi sceglierà di tagliarlo e dal mondo in cui procederà.
Il nuovo diamante si posiziona quindi terzo dopo il Cullinan da 3.106 carati scovato in Africa nel 1905 e il Lesedi La rona che conta 1.109 carati, ritrovato in Botswana nel 2015.