Svelato appena due settimane fa durante il Watches and Wonders 2021 il nuovo Tambour Carpe Diem di Louis Vuitton si è immediatamente guadagnato un posto fra gli orologi del brand più estrosi di sempre, sul cui quadrante nero si stagliano una clessidra, un teschio e un lungo serpente.
Portato alla luce dopo due anni di sviluppo e ben 320 ore di minuziosa costruzione, incisione, smaltatura e montatura, curate in particolare dagli artigiani svizzeri Anita Porchet e Dick Steenman, il nuovo segnatempo è stato concepito per riportare l’antico meccanismo del Jacquemart alla sua funzione originale, ossia indicare l’ora esclusivamente su richiesta senza l’ausilio delle lancette. Dopo l’iniziale impiego sui campanili delle chiese per battere le ore e la successiva conversione in semplici decori per orologi, grazie a Louis Vuitton questi antichi meccanismi riescono con questo nuovo orologio a riprendere vita. Disposto lateralmente rispetto al quadrante è infatti presente un pulsante che al click fa slittare la testa del serpente rivelando la finestra delle ore, ne fa muovere la coda indicando i minuti ed infine fa spalancare la bocca dello scheletro rivelando la scritta “Carpe Diem”, il tutto in soli 16 secondi di tempo.
Tra le azioni che rendono questo orologio un vero e proprio esemplare unico spiccano per tanto: l’ora saltante, la lancetta dei minuti retrograda, un indicatore della riserva di carica posto nella clessidra e il meccanismo del Jacquemart, tutti elementi che mai prima di oggi erano stati impiegati contemporaneamente. Con il nuovo Tambour Carpe Diem la maison di Lvmh entra così nella storia.