Per fortuna non ci sono più gli Zar, ma per fortuna lo champagne Cristal è ancora prodotto. La cuvée della Maison Louis Roderer deve la sua origine, nel 1876, al sovrano russo Alessandro II, il quale contribuì non poco al successo in patria del vino, il solo Paese al mondo in cui era commercializzato. Ma in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre del 1917 Cristal potette essere apprezzato anche nel resto del mondo. Pur mantenendo lo stesso stile della bottiglia, anche se il cristallo è cambiato e dal 1974 Louis Roederer ne rilascia anche una versione Rosé (Pinot Nero (55%), in un assemblaggio completato da Chardonnay (45%). Il 20% dei vini viene vinificato in botti di rovere).
Oggi esce l’attesissimo millesimato Cristal Brut 2013, ottenuto con uve provenienti da 45 diverse parcelle provenienti dalla Rivière, dalla Montagna de Reims e dalla Côte de Blancs. I vitigni sono il Pinot noir 60% e lo Chardonnay 40%, di cui il 32% di vini vinificati in legno.
“L’annata 2013 è caratterizzata da un ciclo particolarmente tardivo!”, spiega lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon, “L’inverno, interminabile, ha lasciato il posto a una timidissima primavera. È stato infatti necessario attendere i primi giorni di giugno affinché i vigneti raggiungessero la piena fioritura… Era da molto tempo che non succedeva in Champagne! Fortunatamente l’estate è stata radiosa, con una presenza di sole da record e un basso livello di precipitazioni che hanno favorito la maturazione dei Pinot noir e degli Chardonnay. La vendemmia di ottobre si è svolta in un clima autunnale fresco che ha dato vita a vini eleganti di intensa freschezza… dei grandi classici”.
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