A due settimane dall’avvio di Pitti Uomo, ieri ha debuttato la 92esima edizione di Pitti Bimbo, la rassegna di riferimento del segmento kidswear. L’esposizione sarà accessibile, nella sua esclusiva versione digitale, tramite la piattaforma Pitti Connect che sarà attiva fino all’inizio di aprile, consentendo ai buyer, per oltre due mesi, di confrontarsi con i brand partecipanti e di scoprire da vicino le collezioni autunno-inverno 2021/22 proposte.
Con l’obiettivo di coinvolgere da qui alle prossime settimane la soglia delle 250 label, la piattaforma si presenta fin da subito altamente performante in termini di coinvolgimento, consentendo un’interazione diretta fra gli espositori e i buyer internazionali. Una ricca serie di eventi digitali si susseguirà proprio in questa direzione permettendo ai brand di scoprirsi e presentare al pubblico le proprie collezioni.
Saranno inoltre organizzati una serie di appuntamenti speciali, con protagonisti alcune aziende molto importanti del settore, tra tutte Gimel, nota per la sua produzione, fortemente sostenibile, 100% Made in Italy, associata ai marchi come Ermanno Scervino e Elisabetta Franchi.
Attualmente tra le etichette partecipanti all’esposizione spiccano, nell’ordine alfabetico, Add, Barbour, Blauer, Blundstone, Boboli, Bonton, Dondup, Elisabetta Franchi, Ermanno Scervino, Falcotto, Filobio, Flower Mountain for Naturino, iDO, Jeckerson, Kiddimoto, La Martina, Le Petit Coco, Ligne Noire Enfants, Lotto, Manila Grace, Minibanda, Naturino, Pe’pe’, Philosophy di Lorenzo Serafini, Sarabanda, Sonia Rykiel Enfant, The New Society, Tia Cibani Kids, Veja, W6YZ e Wolf&Rita. Tutti brand di un certo spessore pronti a ravvivare un settore ancora troppo in sofferenza.