Nel 2020 la gioielleria è cresciuta fra il 70% e l’80%. Vestiti e scarpe fra il 40% e il 50%, prodotti di bellezza intorno al 25% e orologi high-tech del 20%.
Le restrizioni ai viaggi internazionali hanno avuto un impatto positivo sulla crescita continentale cinese del mercato del lusso.
In Cina sta crescendo la quota dei centennial, si tratta della generazione Z (i nati dopo il 1995). In particolare, i giovani cinesi della generazione Z acquistano per «essere alla moda» e privilegiano capsule collection, edizioni limitate. L’acquisto di questo tipo di merce è cresciuto fra il 300 e il 400 per cento fra gennaio e ottobre 2020 (fonte Bain&Company).
Nel 2025 la Cina sarà il mercato numero uno al mondo per i beni di lusso. La previsione è di Bain & Company, che in un report delinea le traiettorie di questo mercato nell’ex Celeste Impero. Da aprile 2020, la spesa per i beni di lusso in Cina ha ricominciato a correre. A fine anno, il mercato sarà cresciuto del 48%, per un totale di 348 miliardi di renminbi. Cifra che fa raddoppiare la quota cinese nel mercato mondiale del lusso (dall’11% del 2019 al 20% del 2020).
Per quanto riguarda gli altri paesi del mondo, la situazione non si normalizzerà prima del 2022-2023, dice il report. Con la ripresa dei viaggi all’estero, i consumatori del lusso aumenteranno la loro quota di shopping all’estero.