Dopo essersi aggiudicato a febbraio lo store in Galleria a Milano, precedentemente in uso a Versace, per cinque milioni di euro di canone annuo (cifra record per le aste con incanto), Dior sta ultimando i lavori in vista della prossima inaugurazione. La boutique, estesa su 253 metri quadri, ha infatti innalzato le proprie insegne scalzando definitivamente ogni rimando alla precedente occupante, dopo aver firmato ufficialmente pochi giorni fa il contratto con Palazzo Marino.
Non molto distante anche Fendi avrà il suo spazio in Galleria, ottenuto, sostituendosi a Giorgio Armani, sempre lo scorso inverno vincendo l’asta con un’offerta di 2,45 milioni di euro di affitto annuo, dopo 28 rilanci dalla base di 872 mila euro.
Se Versace con questa operazione ha perso definitivamente la propria vetrina sul Salotto meneghino dando spazio all’etichetta disegnata da Maria Grazia Chiuri e Kim Jones, al contrario di Armani semplicemente si sposterà nello spazio espositivo attualmente occupato da Tim. In questo caso il canone annuo di affitto è stato fissato all’asta a 1,9 milioni di euro.