La famiglia Bellelli di Edgar Degas (1858-1869), Ponte ferroviario a Chatou di Pierre-Auguste Renoir (1881), Accampamento di zingari con roulotte di Vincent Van Gogh (1888), Covoni, fine dell’estate di Claude Monet (1891). Sono queste le punte di diamante che faranno parte della terza rotazione di opere d’arte del Louvre di Abu Dhabi, il progetto nato dalla collaborazione tra l’emirato e la Francia.
Nello specifico, i capolavori arriveranno in prestito dal Musée d’Orsay. Accanto a questi, il museo di Abu Dhabi ha anche ottenuto in prestito dalla Bibliothèque nationale de France una serie di mappe e preziosi manoscritti del XIV-XVIII secolo. In più, la collezione permanente del Louvre di Abu Dhabi si sta pian piano arricchendo con nuove acquisizioni. Si tratta di una serie di opere da attribuire sia alla sezione cronologicamente più antica, come Sumerian Statue of a Female Worshipper (Mesopotamia, III secolo), sia a quella più recente all’interno del percorso del museo, come lo squisito Tra la luce e l’oscurità di Marc Chagall (1938-43).
Il Louvre Abu Dhabi lo scorso 11 novembre ha festeggiato il terzo anniversario dall’apertura. Il 2020, pur se segnato dalla pandemia globale, è stato l’anno più produttivo di sempre e ha visto il museo sfoggiare la propria creatività. E’ stato infatti commissionato il primo cortometraggio, The Pulse of Time, e sono state lanciate più di 20 iniziative digitali, attirando milioni di visitatori nella community online, in continua crescita.
Adesso si guarda al 2021, che promette di essere altrettanto dinamico, grazie all’attivazione di nuovi programmi e a interessanti acquisizioni e prestiti per le sue gallerie, tra cui quelle citate provenienti dal Musée d’Orsay.