Il nuovo capo tanto vociferato testimonia una critica costruttiva al consumismo oppure la fine del lusso ? Sono queste le riflessioni che si sono aperte sui nuovi collant di Gucci.
Sembrano un paio di innocenti collant strappati, invece le calze smagliate di Gucci sono oggetto di elaborate interpretazioni filosofiche, forse nate per giustificare la spesa di 140 euro.
Alessandro Michele, direttore creativo della maison fiorentina, non delude le attese e mentre molte persone si indignavano sui social altre correvano a comprarle.
Il risultato ottenuto è stato il sold out o meglio “Tous vendus”, in quanto il sito di e-commerce francese Ssense è l’unico in cui si può vedere il prodotto.
Non è la prima volta che la griffe prova l’effetto ‘strappato’, infatti ci aveva già provato con i jeans macchiati d’erba, anche quelli venduti al prezzo modico di 650 euro .
Un po’ come succedeva venti anni fa per i jeans strappati a regola d’arte dagli stilisti: ora è il turno delle calze. Sembravano l’antimoda e invece le calze sono diventati uno degli accessori feticcio di Gucci da quelle di lana grossa, portate con i tacchi e con i sandali a quelli di cotone bianchi che vengono venduti a 110 euro.