L’export di orologi svizzeri si stabilizza dopo un semestre negativo. Nel mese di settembre le esportazioni di orologi elvetici sono state di 1,49 miliardi di euro, in calo del 12% rispetto al 2019. Mentre, nei primi nove mesi del 2020, l’export rossocrociato si attesta attorno a 10,66 miliardi di euro, circa il 28,3% in meno rispetto all’anno precedente.
I dati tuttavia non sono così negativi, soprattutto in paesi come la Cina dove le vendite sono rimbalzate alle stelle, con una crescita del +80%, grazie a una economia che si sta mostrando più resistente di fronte alla pandemia.
Georges Kern , CEO di Breitling, sostiene che i consumatori cinesi rappresentano circa il 50% del consumo dell’industria del lusso. Dunque l’obbiettivo è quello di conquistare nuovi acquirenti sui mercati locali.
La crisi economica e la pandemia non paiono intaccare il mercato dei prodotti di lusso, nonostante questo settore è caratterizzato da clienti che spesso acquistano beni durante viaggi all’estero. Secondo alcune analisi nel 2025 il 46% degli acquirenti di beni di lusso sarà fatto da cinesi, mentre il restante da: statunitensi , europei, asiatici del Sud-Est e giapponesi.