Nel cuore di un territorio da sempre volto all’agricoltura e alla viticultura un nuovo vino si sta facendo strada tra le produzioni più prestigiose dei Colli tortonesi, nei pressi di Alessandria.
Il Timorasso, vitigno longevo riscoperto non più di 40 anni fa dal produttore locale Walter Massa, al quale si devono la sua salvaguardia e il suo sviluppo, ricordando che nel solo ultimo ventennio gli ettari siano passati da 4 a 180, si contraddistingue per la sua particolare genetica, tanto “pazzesca” quanto “bastarda”, citando Massa, in grado di dare alla luce un bianco tanto unico da aver attirato l’attenzione dei grandi consorzi piemontesi di Barolo e Barbaresco. Tra i più interessati spicca la Spinetta, cantina di Castagnole delle Lanze, nota per aver acquistato nel 2018 ben 30 ettari di Timorasso con l’obiettivo di produrne un vino che fosse all’altezza del valore qualitativo della vigna.
Frutto di questa mirata operazione è oggi il Timorasso La Spinetta 2019 posto dai fratelli Spinetta a capofila nel progetto di valorizzazione dei Colli tortonesi quale bottiglia tanto pregiata da potersi “misurare con i più grandi vini bianchi del mondo”, si legge sul sito ufficiale della Cantina.
Grazie a questo nuovo prodotto i Colli tortonesi si preparano quindi a diventare, nel progetto della famiglia Spinetta, quale “nuova Langa” in grado di valorizzare il proprio patrimonio vitivinicolo affacciandosi con determinazione all’enoturismo.