Le due maison di orologeria del gruppo Kering si preparano a tagliare il personale di circa 100 unità, scelta che testimonia l’impatto che il virus ha avuto sulle vendite.
“L’improvvisa flessione delle vendite causata dalla pandemia e, successivamente, la timida ripresa del settore degli orologi, hanno portato alla decisione di ridurre le capacità produttive”, hanno affermato i due marchi in una nota.
Patrick Pruniaux, chief executive delle due realtà dal 2018, ha affermato che le ripercussioni economiche della pandemia “potrebbero avere un effetto a catena nei prossimi anni”.
Nella relazione semestrale di luglio il gruppo Kering ha dichiarato che Ulysse Nardin e Girard-Perregaux, acquisite rispettivamente nel 2014 e nel 2011, vivono un fase di profonda trasformazione dopo aver operato per anni in “mercato fragile”.
“Le vendite dei due brand – afferma Reuters – si sono fortemente contratte e le loro perdite sono peggiorate nella prima metà del 2020, portando Kering a registrare perdite di valore delle attività per 201 milioni di euro (238 milioni di dollari) per i marchi di orologi e il marchio di moda Brioni“.