Il colosso dell’abbigliamento PVH Group ha recentemente reso noti i dati relativi al secondo trimestre chiuso in calo del 33% rispetto al medesimo periodo del 2019, i ricavi si sono infatti assestati a 1,5 miliardi di dollari sotto di ben 700 milioni rispetto ai 2,2 miliardi raggiunti lo scorso anno.
Le aspettative degli analisti sono state comunque superate considerando l’ipotesi che i ricavi si sarebbero fermati a 1,25 miliardi di dollari, ecco la motivazione che ha spinto l’AD Emanuel Chirico ad affermare: “Mai avrei pensato nella mia carriera di parlare di un ottimo trimestre con ricavi in calo del 33%, ma penso che sia tutto relativo”. Alcuni dati fanno comunque ben sperare, se da un lato i profitti del retail sono diminuiti del 24% e quelli del wholesale addirittura del 40% d’altra parte l’e-commerce cresce a ritmi più che ottimali, nello specifico durante il quarter le vendite sono salite del 50% e le attività digitali regolate direttamente da Pvh fino all’87%.
Sono questi segnali che fanno ben sperare soprattutto il Presidente Chirico: “Siamo contenti di come ci stiamo riprendendo, nonostante il calo di oltre il 30%. La pandemia sta accelerando una tendenza verso il digitale che era già in atto. Quello che pensavo si realizzasse fra cinque o sei anni arriverà già nei prossimi uno o due anni. Il canale online resterà una parte importante del business. Quando le cose torneranno alla normalità, penso che vedremo un certo rimbalzo del retail fisico – ha proseguito il ceo – ma l’e-commerce continuerà a crescere a un ritmo notevolmente più veloce rispetto al retail brick and mortar”.