,il leader mondiale nel settore del lusso, perde il 27 % nei primi sei mesi dell’anno. Nell’esercizio 2020 le vendite sono diminuite del 27 % rispetto all’anno precedente, con i ricavi fermi a 18,4 miliardi di euro. “Lvmh- afferma la nota- ha dimostrato la sua capacità di essere resiliente in un ambiente economico gravemente compromesso dalla grave crisi pandemica, che ha portato alla sospensione dei viaggi internazionali e alla chiusura dei negozi del gruppo e dei siti produttivi nella maggior parte dei paesi per un periodo di diversi mesi”.
Analizzando più dettagliatamente i report nel Q2 in ricavi sono diminuiti del 38% fermi a 7,8 miliardi mentre l’utile netto si è attestato con Louis Vuitton e Christian Dior a circa 500 milioni. Le perdite si ridistribuiscono per lo più in Europa e negli Stati Uniti, mentre l’Asia ha visto un netto miglioramento delle vendite con un forte rimbalzo della Cina.
“L’impatto della pandemia sui ricavi e sui risultati annuali non può essere valutato con precisione a questo punto, senza sapere quando l’attività del gruppo potrà tornare alla normalità nelle varie aree di presenza” sostiene Bernard Arnauld presidente e CEO del gruppo. La strategia del colloso francese si concentrerà sulla preservazione del valore del brand , con una grandissima attenzione e controllo alla politica dei costi e degli investimenti. “Dopo un Q2 pesantemente colpito dalla pandemia possiamo sperare che il recupero si materializzerà nella seconda metà del 2020” conclude Arnault.
