Il mercato del travel sta cambiando, tra nuove tecnologie, attenzione all’eco-sostenibilità e nuove esigenze. Secondo i dati emersi da Booking le nuove generazioni tendono a percepire il viaggio in maniera diversa rispetto alle precedenti , tanto è vero che 77% degli under 30 italiani non si fa problemi a spendere il denaro che ha disponibile per un viaggio, purché esso sia autentico e indimenticabile. Dunque si delinea una tendenza sociologicamente molto interessante, in quanto per la prima volta nell’era dei social l’esperienza trionfa sull’apparenza.
Per la maggior parte dei Millennials il viaggio non è solo la visita al luogo fisico, ma abbraccia sia una dimensione altruistica che ambientale, tanto è vero che i 47% degli under 30 ricerca prodotti customizzati ovvero esperienze costruite su sé stessi.
I dati testimoniano che i millenials optano per destinazioni poco conosciute proprio per entrare in contatto con culture e costumi diversi. Un esempio emblematico è il Brasile che permette di combinare l’effervescenza culturale di Rio de Janeiro , con soggiorni full immersion nella natura a stretto contatto con le comunità locali. Lo stesso mood viene incarnato dalle isole Faroe , arcipelago subartico a metà strada tra Norvegia e Islanda, che nell’ultimi 5 anni ha visto quintuplicarsi le presenze.
Dunque le nuove generazioni oltre ad essere ecofriedly cercano esperienze arricchenti, infatti quando visitano le destinazioni più classiche lo fanno in modo alternativo andando a cercare angoli meno noti anche in città popolari come Parigi e Roma.
Le vacanze dei millennial
post precedente