Per l’edizione 2021 della sua consueta Employer Brand Research, la Randstad, società olandese specializzata in risorse umane, ha preso in esame ben 34 paesi, tra cui l’Italia, per un totale di 6.500 aziende e 190mila candidati tra studenti, occupati e non occupati. Un’indagine condotta per misurare l’attrattività di un’azienda valutandone: sicurezza, benessere, relazioni umane, coinvolgimento e formazione.
Guardando all’Italia, di cui sono stati coinvolti 6.581 individui di età compresa fra i 18 e 64 anni e 150 aziende, selezionate in base al numero di dipendenti, superiore a mille, e al fatto di essere conosciute a livello nazionale da almeno il 10% della popolazione, tra i settori più ambiti si sono distinti quello dei media, l’automobilistico, dei servizi di spedizione, dei beni a largo consumo, dell’industria aeronautica, dell’information technology, dell’elettronica, della farmaceutica, dell’e-commerce e il manifatturiero.
In vetta alla classifica per gradimento professionale troviamo la Ferrari. La casa automobilistica di Maranello sarebbe infatti desiderata dal 74,3% del campione. Quasi tre persone su quattro vorrebbero quindi lavorare per la storica azienda romagnola ritenendola all’avanguardia in termini di: equilibrio fra vita privata e lavorativa, atmosfera di lavoro, retribuzione e benefit, sicurezza del posto e reputazione del marchio. Tutti argomenti che collimano nell’idea di azienda impostata dal direttore delle risorse umane Michele Antoniazzi, secondo cui al centro degli obiettivi ci debba essere l’intenzione di garantire un ambiente in cui ognuno dei dipendenti possa esprimere liberamente la propria “passione, creatività e talento”. Un luogo in cui si va a lavorare davvero volentieri.