Il Cda del Teatro alla Scala di Milano ha annunciato nel primo pomeriggio di ieri che Giorgio Armani sarà nominato socio Fondatore Sostenitore della Fondazione lirica. Un impegno importante per lo stilista meneghino che si sommerà alle innumerevoli opere di sostegno verso quei settori che più hanno sofferto i drammi della pandemia susseguitesi nell’ultimo anno. Da sempre vicino alle tematiche riguardanti l’arte e la cultura, con questa nuova iniziativa Re Giorgio si impegnerà dunque, nel corso dei prossimi cinque anni, a versare al teatro 600 mila euro, una somma ingente che servirà a rilanciare l’intera fondazione e tutti i suoi operatori ed artisti.
La nomina a socio Fondatore Sostenitore avverrà il 17 maggio, a sei giorni di distanza dalla riapertura ufficiale del Teatro con la messa in scena del concerto dei Wiener Philharmoniker diretto da Riccardo Muti. Una data, l’11 maggio, carica di significato che ci riporta a quello stesso giorno di 75 anni fa, quando il memorabile concerto diretto da Arturo Toscanini ridiede per la prima volta voce alla Scala dopo il tragico conflitto mondiale. Oggi, proprio come avvenuto in quegli anni, la cultura rialza la testa e lo fa in sodalizio con Armani che si dice moralmente toccato nel dover contribuire attivamente al sostengo del teatro, ritenuto “simbolo di resistenza intellettuale”.
“Questa nuova iniziativa è dedicata alla città di Milano, per il valore simbolico della Scala, ma anche per i miei legami affettivi e personali con essa, per i ricordi dei tanti spettacoli e concerti cui ho assistito, degli ospiti illustri che ho vestito”. Così si è espresso lo stilista, pronto a mettere in campo tutta la sua determinazione.

Teatro alla Scala – Milano