Nel cuore della regione dello Champagne, dove la vigna incontra la precisione artigianale, la maison Krug ha dato vita a un’iniziativa quanto mai raffinata. L’anno 2008 – già riconosciuto come eccezionale per le sue condizioni climatiche favorevoli – è stato il punto di partenza di un percorso creativo che ha coinvolto da un lato Julie Cavil, Chef de Caves della maison, e dall’altro Max Richter, compositore britannico tra i più acclamati della sua generazione.
Tre cuvée, tre espressioni
Cavil ha selezionato tre cuvée d’eccezione, nate dalla vendemmia 2008, per incarnare tre diversi momenti espressivi:
- Krug Clos d’Ambonnay 2008 – ottenuto da un solo appezzamento di 0,68 ettari, varietà Pinot Noir, raccolto nell’unica annata: un «solista» per Cavil, che in questa bottiglia coglie la purezza assoluta di un singolo terroir.
- Krug 2008 – rappresenta l’annata nella sua interezza: uno «ensemble», capace di equilibrio, verticalità e struttura.
- Krug Grande Cuvée 164ème Édition – l’«orchestra»: 127 vini di 11 annate differenti, assemblati per creare la massima espressione della maison.
La musica come linguaggio dell’eccellenza
Richter ha risposto a questa triplice espressione vinicola comporre tre brani – intitolati Clarity, Ensemble e Sinfonia – ciascuno pensato per “interagire” con lo champagne che incarnano. Non semplicemente musica da bere, ma musica che riflette lo spirito dei vini: la purezza, l’equilibrio, la generosità.
“Dal vigneto allo studio, da Reims all’Oxfordshire”, recita la comunicazione ufficiale, per sottolineare che l’incontro tra savoir‑faire enologico e sperimentazione musicale abbraccia luoghi, discipline e sensibilità diverse.
L’idea centrale è semplice eppure profonda: che nell’universo dello champagne – come nella composizione musicale – la grandezza risiede nei dettagli. Ogni nota, ogni bottiglia, ogni sorso è il risultato di una concatenazione di scelte, di precisione, di tempo. Cavil lo evidenzia parlando dell’annata: condizioni climatiche classiche del nord, maturazione lenta e regolare, nessuna eccessiva forzatura.
Il progetto, denominato Every Note Counts, verrà completato con un documentario e con la pubblicazione dei tre brani entro febbraio 2026. La parte sonora, dunque, è ancora in attesa della sua fruizione pubblica.
Con questo percorso, Krug conferma la propria identità: nata nel 1843 da Joseph Krug, la maison ha da sempre perseguito un sogno di eccellenza non conformista, costruendo un’ampia “biblioteca” di vini di riserva e puntando su un elaborato assemblaggio piuttosto che su una singola uva o vendemmia.
Il connubio tra vino e musica, che in passato ha visto collaborazioni con altri artisti, qui assume una dimensione raffinata e intellettuale: interpretare un’annata splendida come quella del 2008 non solo enologicamente, ma anche emotivamente e culturalmente.