Fondazione Prada presenta l’ evento di apertura dell’ottava edizione del Festival Luigi Nono “Diagrammi per Io. Un frammento riemerso” a Venezia, il 30 ottobre 2025, nella sede veneziana della Fondazione giovedì 30 ottobre alle ore 18.30. L’ingresso libero solo su prenotazione sul sito fondazioneprada.org.
L’appuntamento fa parte del Festival Luigi Nono dal titolo “Frammenti” che dal 30 ottobre al 29 novembre proporrà un programma di incontri, concerti e proiezioni dedicati all’opera del compositore veneziano. “Diagramma per Io. Un frammento riemerso” è organizzato in dialogo con la mostra “Diagrams” concepita dallo studio AMO/OMA, guidato da Rem Koolhaas e in corso alla Fondazione Prada a Venezia fino al 27 novembre prossimo.
Il direttore d’orchestra Marco Angius dialogherà con la curatrice Barbara Casavecchia per una guida all’ascolto di “Io, frammento da Prometeo”, concerto inaugurale del Festival che sarà diretto da Marco Angius l’8 novembre 2025 nella chiesa di San Lorenzo. L’opera di Luigi Nono viene posta in relazione con la riflessione sul diagramma come strumento di trasmissione delle conoscenze sviluppate dalla mostra.
Composta da Luigi Nono nel 1981, ‘Io frammento da Prometeo’ anticipa Prometeo. Tragedia dell’ascolto è una sintesi dell’estetica del compositore. L’opera è stata eseguita per la prima volta al Palasport di Venezia il 24 settembre 1981, in occasione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia. La selezione dei testi di “Io, frammento da Prometeo” è stata curata da Massimo Cacciari e include brani tratti da Eschilo ( Prometeo incatenato), Euripide ( Alcesti) Erodoto ( Storie I, 32) , Friedrich Hölderlin (Schicksalslied), Pindaro (Nemea VI), Saffo ( Frammenti).
“Io, frammento da Prometeo” riflette la continua indagine di Nono sulle relazioni tra suono, spazio e tempo. Nell’opera Luigi Nono crea, per usare le parole di Marco Angius, una “drammaturgia dell’ascolto e del silenzio” che pone in dialogo la voce umana dei dodici componenti del coro con gli strumenti a fiato e i live elettronici. I Diagrammi preparatori realizzati da Nono per quest’opera raccontano il processo compositivo, sintetizzando visivamente i suoni nel loro trasformarsi da segni a eventi percettivi, che si muovono nello spazio.
La Fondazione Prada ha avviato una collaborazione pluriennale con la Fondazione Archivio Luigi Nono e questa si inserisce in una linea di programmazione legata alla musica che la Fondazione Prada ha avviato dal 2018 con una serie di eventi di musica elettronica.L’apertura ai linguaggi musicali più eterogenei è parte di un’indagine intellettuale basata sull’ibridazione delle discipline che Fondazione Prada sta realizzando attraverso diverse attività, allo scopo di estendere la portata dei saperi e testare nuovi strumenti di conoscenza oltre le arti visive.
Il 10 dicembre 2025 la Fondazione presenterà con Threes una performance musicale della compositrice e organista americana Kali Malone all’interno della chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa a Milano, che ospita l’installazione luminosa di Dan Flavin dal titolo “Untitled” del 1997.
Un’altra tappa fondamentale di questo percorso è rappresentata dalla collaborazione con ‘Riccardo Muti Italian Opera Academy’, un progetto di formazione rivolto a giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori al pianoforte provenienti da tutto il mondo.
Dal 19 al 30 novembre prossimi, nella sede milanese della Fondazione Prada, il pubblico potrà assistere a un percorso di lezioni, prove e concerti condotti dal maestro Riccardo Muti e focalizzati sul Don Giovanni di Mozart.