Un nuovo volto per l’area di Linate. Con un investimento da oltre 130 milioni di euro, prende forma il Linate Airport District (LAD), un progetto di rigenerazione urbana che trasformerà radicalmente l’area antistante l’aeroporto milanese, aprendola alla città e restituendola alla collettività.
Il piano, frutto della collaborazione tra SEA Aeroporti di Milano e Costim, con la firma architettonica dello studio Tectoo, prevede la nascita di un nuovo distretto multifunzionale che includerà un hotel di fascia alta, uffici, servizi e ampi spazi verdi. L’inaugurazione dell’intero complesso è prevista entro la prima metà del 2028.
Un Hilton a quattro stelle, direttamente in aeroporto
Elemento centrale del progetto sarà la costruzione di un hotel a quattro stelle a marchio DoubleTree by Hilton, che sarà gestito da HNH Hospitality. La struttura, collegata direttamente al terminal aeroportuale e alla metropolitana M4, ospiterà 216 camere, tra cui 9 suite, e disporrà di ristorante, lounge, spazi congressuali e area fitness.
La superficie totale dell’hotel sarà di circa 10.000 metri quadrati e si candida a diventare un punto di riferimento per viaggiatori business e turisti in transito, ma anche per eventi e conferenze. Il collegamento diretto con la metro permetterà di raggiungere il centro città in appena 15 minuti.
Accanto alla struttura ricettiva, il LAD ospiterà edifici direzionali per circa 25.000 metri quadrati, destinati in parte alla nuova sede SEA e ad altri operatori aeroportuali. A completare il quadro, 14.000 metri quadrati di verde pubblico, piazze, percorsi ciclo-pedonali, servizi di ristorazione e spazi commerciali.
Un vero e proprio quartiere urbano integrato, pensato per essere attraversabile, accessibile, vissuto anche da chi non è in partenza o in arrivo. L’intervento si estende su una superficie complessiva di circa 38.000 metri quadrati, oggi adibita a funzioni operative e non accessibile al pubblico.
Il progetto si inserisce nella strategia di sviluppo infrastrutturale e urbana della città, che punta a riqualificare le aree adiacenti ai nodi di mobilità trasformandoli in poli attrattivi e sostenibili. In quest’ottica, il LAD ambisce a diventare una nuova “porta verde” di Milano, in dialogo con il vicino Parco dell’Idroscalo.
La progettazione mira a elevati standard ambientali e prevede la certificazione LEED per la sostenibilità degli edifici e la WELL Certification per il benessere delle persone. Grande attenzione sarà dedicata alla qualità architettonica, all’integrazione con il paesaggio, alla gestione delle risorse idriche e all’efficienza energetica.
Secondo il cronoprogramma, le attività preliminari cominceranno entro la fine del 2024, mentre il cantiere vero e proprio sarà avviato nel 2025. Il completamento dell’intero distretto è previsto in un arco temporale di circa 36 mesi, con l’apertura dell’hotel nel primo semestre del 2028.
L’intervento si configura come una concessione fino al 2042: al termine del periodo, l’area e le strutture realizzate verranno trasferite allo Stato.
«Non vogliamo solo offrire un luogo di passaggio, ma creare un nuovo spazio urbano da vivere», ha dichiarato il management di SEA. La visione è chiara: trasformare Linate da semplice scalo aeroportuale a vero e proprio distretto urbano, dove mobilità, ospitalità, lavoro e tempo libero si fondono in un ecosistema moderno e accessibile.
Con il Linate Airport District, Milano prosegue il suo percorso di rinnovamento urbano e infrastrutturale, puntando su progetti integrati, sostenibili e capaci di generare valore nel lungo periodo. E lo fa, ancora una volta, scommettendo su qualità, innovazione e apertura.


