Dal 17 al 21 settembre, la quarta edizione della Milano Milano torna al centro della scena internazionale con la quarta edizione della Milano Beauty Week, in programma dal 17 al 21 settembre 2025. Promossa da Cosmetica Italia, Cosmoprof e Esxence, con il patrocinio del Comune di Milano, la manifestazione si conferma un evento di punta per la valorizzazione della cultura cosmetica, coinvolgendo aziende, istituzioni, professionisti e cittadini.
Con oltre 500 appuntamenti in calendario, l’evento si articola tra mostre, talk, laboratori, esperienze sensoriali, tour urbani e installazioni diffuse in tutta la città. I temi portanti dell’edizione sono innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione, a cui si aggiunge la gentilezza come valore trasversale.
“Non si tratta solo di estetica, ma di benessere integrato, accessibile e responsabile” – sottolineano gli organizzatori, in linea con una visione evolutiva della bellezza, sempre più legata alla salute, all’ambiente e alla coesione sociale.
I luoghi simbolo della manifestazione
La Beauty Week si snoda in tre sedi principali: Palazzo Giureconsulti, Palazzo Castiglioni e, per la prima volta, Palazzo Bovara, che ospiterà talk, installazioni artistiche e laboratori olfattivi. Da segnalare la mostra “L’essenza dell’arte – art, scent, mind in connection” curata dallo scultore Roberto Vallini, in dialogo con il mondo del profumo.
Accanto agli spazi fissi, l’iniziativa si apre alla città con Beauty Cube interattivi posizionati nei luoghi strategici di Milano e con il suggestivo Beauty Tram, che trasforma i classici mezzi pubblici in esperienze itineranti tra profumi, trattamenti e storytelling cosmetico.
Il calendario si arricchisce di appuntamenti che fondono cultura, scienza e consumo consapevole. All’interno di Palazzo Giureconsulti, l’evento inaugurale vedrà la proiezione del corto “Via Bellezza 11”, realizzato in collaborazione con Officine IED, che riflette sul legame tra estetica e gentilezza.
Sempre nella sede centrale si terrà il convegno “Il beauty tra etica e innovazione”, a cura della sezione Cosmetica di Assolombarda, con focus su tecnologie sostenibili, sicurezza dei prodotti e tracciabilità delle filiere.
Le imprese presenti — tra cui Nivea, OVS, L’Oréal, Davines, Comfort Zone, solo per citarne alcune — proporranno corner interattivi, diagnosi personalizzate della pelle, attività educative e percorsi immersivi. Nivea, ad esempio, presenterà in anteprima il suo nuovo siero epigenetico, mentre OVS trasformerà alcuni punti vendita in hub di benessere.
Una bellezza che include e restituisce
Al centro della manifestazione c’è anche la dimensione sociale. Tra le iniziative più significative:
- “Never Ending Beauty”, progetto che valorizza cosmetici non più commercializzabili attraverso la redistribuzione responsabile;
- la mostra SCART, che trasforma materiali industriali in opere d’arte;
- il servizio di hairstyling solidale “Love is in the Hair”, il cui ricavato andrà a sostegno della ONLUS La Forza e il Sorriso, impegnata nell’assistenza alle donne in terapia oncologica.
Un altro aspetto di rilievo è il coinvolgimento di cooperative sociali che cureranno l’allestimento floreale con composizioni realizzate da persone fragili o con background migratorio, dimostrando come anche l’organizzazione dell’evento possa essere veicolo di inclusione attiva.
Un gran finale… da ricordare
Il sipario calerà il 21 settembre con un evento esclusivo al Teatro alla Scala, dove si terrà la cerimonia di premiazione dell’Accademia del Profumo e lo spettacolo “Gesti di Bellezza”, interpretato dagli allievi della Scuola di Ballo della Scala, diretti da Frédéric Olivieri.
L’edizione 2024 ha attirato oltre 230.000 visitatori e le previsioni per quest’anno parlano di una partecipazione ancora più ampia, a conferma del crescente interesse per un settore che, solo in Italia, conta oltre 640 imprese associate a Cosmetica Italia e impiega più di 30.000 addetti diretti.
La Milano Beauty Week non è (più) un evento di nicchia, ma un manifesto urbano di benessere, dove industria, arte e consapevolezza si fondono per raccontare la bellezza nella sua forma più attuale: autentica, etica e multisensoriale.


