Nel cuore vibrante di Capri, dove il Mediterraneo incontra l’artigianato d’eccellenza, la tradizione sartoriale napoletana si reinventa… in cucina. È qui, tra i vicoli affacciati sul blu e il profumo di basilico nell’aria, che prende forma una raffinata sinergia tra due espressioni del lusso made in Campania: la maison E. Marinella e il ristorante Santina.
Nasce così la “Pasta Sartoriale”, un piatto simbolico e visionario, concepito come tributo all’eleganza e all’identità territoriale. A guidare l’operazione è lo chef Umberto Mazza, che, ispirandosi ai celebri motivi delle cravatte Marinella, ha trasformato la pasta in un piccolo capolavoro di design culinario.
Realizzati in esclusiva dal Pastificio Gentile di Gragnano, i fiorellini tridimensionali che compongono il piatto evocano la leggerezza e la precisione delle sete Marinella. La ricetta è un equilibrio di elementi autentici e creativi: crema di cannellini, provolone del Monaco, tartufi di mare, olio al basilico e un tocco di tartufo nero. Un incontro tra terra e mare che racconta, in chiave contemporanea, l’anima profonda della Campania.
La “Pasta Sartoriale” sarà disponibile in edizione limitata solo nel ristorante Santina, affacciato su via Fuorlovado. L’iniziativa accompagna l’inaugurazione della prima boutique E. Marinella a Capri, segno di un’evoluzione naturale del brand verso nuovi linguaggi culturali e sensoriali.
“Abbiamo voluto raccontare l’identità della nostra terra non solo attraverso l’eleganza di una cravatta, ma anche con l’intensità di un sapore”, spiega Alessandro Marinella, erede e ambasciatore del marchio. “È un esperimento che unisce forma, gusto e racconto”.
Con questo progetto, Capri si conferma ancora una volta non solo icona del jet-set internazionale, ma crocevia di linguaggi sofisticati, dove la cultura, la moda e la cucina dialogano in armonia. Un piccolo piatto, una grande narrazione.