Dal primo agosto al 7 settembre, al primo piano di villa Bertelli, la mostra “Forte più che mai” si presenta come un vero e proprio dono dell’artista a chi sappia apprezzare l’arte.
Propone, infatti, 24 opere che abbracciano ben quattordici anni di carriera artistica di
Rogai, comprendendo dodici dipinti su tela, tra i quali “Il tuffo”, che rappresenta un
omaggio al mare della Versilia e concepito come immagine portante dell’intera
esposizione, cinque dipinti su denim, il tessuto di jeans che da molti anni rappresenta un supporto caro all’artista, e sette scaglie di marmo dai 10 ai 25 chilogrammi, su cui Elisabetta Rogai ha dipinto figure per lo più femminili utilizzando colori a olio e vino. La
scelta del marmo bianco delle Alpi Apuane quale supporto per la sua pittura rappresenta
un’ulteriore dedica dell’artista alla Versilia, una terra che, a cominciare da Michelangelo
Buonarroti, nella seconda metà del millennio scorso, ha sempre attratto gli artisti che ne hanno celebrato il fascino e l’unicità.
Per la pittrice fiorentina si tratta di un ritorno in Versilia. In oltre cinquanta anni di carriera è tra le rare artiste che hanno eseguito anche grandi dipinti, oltre ad essere autrice della pittura sul Drappellone del Palio di Siena del 2015. Nel 2004, infatti, il Chiostro di Sant’Agostino di Pietrasanta ospitò la mostra personale dell’artista intitolata “La Forza e la Virtù” , organizzata dal Comune. Nel 2009 alla Versiliana di Marina di Pietrasanta per tutta l’estate si ammirarono i dipinti di Elisabetta Rogai nella mostra “Senza compromessi”. Con l’inizio della “enoarte”, la pittura con il vino che tanta fama e successo le ha procurato in Italia e all’estero, sono state innumerevoli le performance che hanno visto Elisabetta Rogai protagonista in Versilia.
Agli amici di Villa Bertelli la scorsa estate l’artista volle presentare il catalogo della sua
mostra “ Due leoni per due Repubbliche”, appena conclusasi a Ca’ Sagredo, sul canale
Grande di Venezia. Elisabetta Rogai definisce la sua arte “un dono di me agli altri, un
pensiero che prende forma, unico e irripetibile. Un dono che, frutto della passione, è diventato professione e, in occasione di questa mostra, incontro con una terra a lei tanto cara”.
D’altronde Elisabetta Rogai torna ad esporre in una terra amata da tanti artisti, come Carlo Carrà, Lorenzo Viani, Giacomo Puccini, Giosué Carducci e Gabriele d’Annunzio, Eugenio Montale.
Proprio Eugenio Montale , seppure in età matura, nel 1964 si divertiva a dipingere ad
acquerello le cabine della spiaggia di Forte dei Marmi e a realizzare quadri della battigia.
La mostra di Elisabetta Rogai rimarrà aperta fino al 7 settembre a Villa Bertelli, nella
ottocentesca villa di via Mazzini. L’allestimento è curato dall’architetto Monica Baldi e completato dal catalogo curato da Marco Ferri.